"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto" (Calvino)
Ieri ho avuto una bella notizia: Konrad rinasce!
Chi mi conosce o anche soltanto mi segue qui con un po’ di attenzione, saprà che la mia avventura nello scrivere recensioni letterarie cominciò proprio con la rivista Konrad. Era il 2007 e a chiamarmi “a bordo” fu l’allora direttore Luciano Comida (1954-2011).
Konrad era nato ben prima, negli anni ’80, come un modesto foglio che si chiamava Incontri verdi e che comunicava appuntamenti vari nell’ambito delle associazioni ambientaliste. Cambiò nome nel 1993, e piano piano cominciò a crescere, cioè ad avere un numero maggiore di pagine e soprattutto contenuti molto più eterogenei. Tra i direttori, fu appunto Luciano per primo a comprendere che bisognava parlare anche d’altro. Stare nel mondo, stare nella natura e averne rispetto, voleva dire essere aperti a ogni cosa, arte, cinema, letteratura…
Fu un’esperienza splendida e formativa. Luciano mi lasciava libera di scegliere il libro di cui parlare e mi dava totale fiducia anche su come parlarne. Io non sono una giornalista (lo dico sempre, lo sottolineo, lo ribadisco) e scrivo recensioni in modo un po’ particolare, mio; direi, intimo. Si aggiunse di lì a qualche anno, sotto la direzione di Dario Predonzan, anche un’altra mia rubrica dal titolo “50mm”.
La mia collaborazione finì nell’ottobre 2015. Erano stati otto anni intensi e belli e, anche se avevo deciso di lasciare, mi legava alla rivista ancora un vigoroso affetto.
Nel frattempo la vita mi ha portato in dono altre esperienze importanti: la collaborazione con Il Ponte rosso, diretto da Walter Chiereghin, e la conduzione del programma radiofonico Citylegge (per ben 107 puntate).
Mi dispiaceva però sapere che l’attività di Konrad fosse in difficoltà o che persino si fosse fermata. Fino a ieri, quando ho saputo che ora rinasce, non più sulla carta ma sul web. Non posso dirvi quanto mi faccia piacere. Questo momento è anche un’occasione per ricordare chi non c’è più: non solo Luciano Comida ma anche Sergio Franco e il caro Gianni Ursini, ineguagliabile esperto di cinema.
A gestire il sito sarà Giorgia Chiaro (che è stata, tra l’altro, una dei primi ospiti di Citylegge nell’ormai lontano 2017). Ma soprattutto, a raccogliere il testimone da direttore è Riccardo Redivo (uno dei collaboratori più bravi e preziosi), che saprà farlo bene.
Questo è il link al suo primo editoriale. Leggetelo!
Io non so ancora se avrò l’opportunità, il modo, il tempo per partecipare. Per ora sono semplicemente felice per Konrad, a cui auguro un raggiante futuro.
Luisella
grazie LuisInviato dal mio Galaxy